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Direzioni e obiettivi in ​​una realtà mutevole

Come affrontare un futuro incerto.

Proseguire gli studi? Se si, allora quali? Continuare ad affittare un appartamento o tornare a vivere dai genitori? Molti sono i dilemmi che affliggono i giovani di oggi. L’unico modo per fissare una meta in una realtà così mutevole è riuscire a comprenderne l’orientamento. Si potrà scegliere di essere un attore, un insegnante, un ingegnere, non importa quale professione sia, ma la chiave per avere successo nel mondo di domani sarà la comprensione e la consapevolezza di dove la natura ci conduce e quindi sviluppare la capacità di connettersi in modo corretto con gli esseri umani. Come una volta quando senza essere alfabetizzato non si era  qualificato così sarà per noi, nel mondo connesso. Ogni persona, ovunque si trovi, dovrà imparare a relazionarsi correttamente con sé stessa, con coloro che la circondano, con la società, con il mondo, con l’universo in generale. Quanto più saremo in grado di prendere in considerazione il sistema integrale in cui ci troviamo e di agire secondo le sue norme, tanto più ne beneficeremo. A lungo termine, i campi professionali, i ruoli e i posti di lavoro spariranno o prospereranno secondo il criterio dello sviluppo integrale. Cioè,
ciò che porterà a una connessione reciproca e buona tra gli esseri umani avrà successo e ciò che si muoverà in senso opposto non sopravvivrà.
Quindi già da oggi dobbiamo prendere in considerazione indirizzo e finalità.
Nella scelta di un lavoro, è importante prestare attenzione non solo alle preferenze professionali, ma anche ai rapporti tra le persone.
La soddisfazione é la capacità di sentire che realizzarsi nel migliore dei modi dipende dall’aiuto reciproco. Gli imprenditori dovranno adeguarsi alle nuove esigenze degli orari lavorativi, non solo rispettare le direttive del Ministero della Salute, ma anche considerare all’esigenza evolutiva di sviluppare amicizia, rispetto e cordiale vicinanza tra le persone. Fioriranno le aziende che saranno in grado di orientarsi verso la connessione tra le persone e spariranno quelle che si basano solo sulla ricerca tecnologica. Rimarranno semplicemente senza clientela. Pertanto, si cercherà l’aiuto di esperti affinché instaurino un’organizzazione integrale adeguata alle relazioni tra i dipendenti per portarli alla comprensione che nel connettersi gli uni con gli altri si crea un’atmosfera speciale e si avvia un percorso finalizzato al successo condiviso.  L’integrazione dovrebbe raggiungere un livello in cui ognuno si sentirà parte di un corpo solo, in cui cooperazione tra gli organi determina il livello del sano funzionamento. In ogni compito che si vorrà portare a termine, dovrà essere chiaro che è giusto informare e condividere con tutti, e che questo è il modo per trovare la migliore soluzione possibile. E più sono sincronizzati con l’integralità che si sviluppa in tutta la realtà, più le loro decisioni si riveleranno sagge, adattate a ciò che il domani richiederà loro.
Donatella Ciuffolini
Giuseppe Negro
Paola Panzeri
Laura Lisi