La sensazione di cadere nel vuoto è l’unica che riesce a provare. Deve affrontare quei duecento dipendenti del calzaturificio che aspettano lo stipendio.
La piccola compagnia di amici aveva ora una profonda sensazione di quanto fossero necessari gli uni agli altri.
Ora che l’emergenza è finita la vita la chiama a rispondere in modo spietato: “perché esisto? cos’è la mia vita?”.
Le gocce di pioggia sul vetro fanno un rumore strano, mi rammentano la serata del mio diciottesimo compleanno. Pioveva a dirotto. Seguivamo la movida.
Il contatto con la terra ci porterà a scoprire nuove strade. Ne sono sicura.
Improvvisamente Alberto si dirige verso il giardino, si avvicina al canestro e prende il pallone in mano.
Prendo in mano il dolce morbido e tiepido, lo addento con desiderio e gratitudine. Un morso dietro l’altro, lo mangio tutto e mi sento meglio. Di nuovo mi arriva l’azzurro di quegli occhi.
Quelle mascherine che coprono i volti le sembrano parlare di rispetto, uguaglianza e solidarietà.
Marcella ha 13 anni, ama leggere, le piace immergersi nelle avventure descritte. Vive in centro a Milano. Grace e Ros sono le sue cugine. Vivono in montagna vicino al paese della nonna.
In un posto lontano, lontano, esisteva un piccolo regno molto particolare. Il Re infatti non era eletto per i suoi natali, ma veniva scelto tra i sudditi del regno da dieci saggi.
Camilla ha 40 anni ed è figlia unica. Ha un lavoro sicuro che le permette di vivere una vita tranquilla. Ha un carattere riservato e non riesce a esprimere le sue emozioni.
Giulio è un bambino di 8 anni, una chioma di capelli ricci e nerissimi contrastano con i dentini bianchi sempre in vista in un sorriso abbagliante. Ama vivere all’aria aperta, in particolare gli piace arrampicarsi
Giorgia è una donna di 45 anni, non si è mai sposata, ama star sola e difficilmente divide con gli altri spazi e pensieri. Non ha figli, non ne ha mai voluti perché non ha mai creduto nella famiglia,
Ha due occhi nerissimi e capelli lisci di un nero brillante. Vive in due stanze con i suoi quattro fratelli più piccoli, i genitori e tre cugini. L’odore di tabacco e di vino sono i primi che il suo naso ha percepito. La radio sempre accesa attutisce le urla e le sirene della polizia che ogni tanto si fermano a casa loro.
C’era una volta in un lontano paese una comunità di piccoli omini. Vivevano allegramente con le loro famiglie in una grande vallata, la natura dava loro ogni bene, la terra produceva frutti dolci e prelibati,
George è il responsabile di una grande catena di negozi di abbigliamento, un alone di dopobarba lo avvolge, è alto e sempre ben curato come richiede il lavoro che svolge. Elvira lo guarda andare ogni mattina al lavoro orgogliosa del suo uomo
Ci sono cose che per Lucia sono di fondamentale importanza: essere sempre sulla cresta dell’onda e mantenere il suo status symbol. La scalata al successo non è stata facile, sgomitare tra i colleghi, tutti in corsa per i piani alti dell’azienda